Cosmetici cruelty free: per essere belle ma non crudeli
Oggi si sente sempre più parlare di cosmetici cruelty-free, ma in pochi sono al cosciente di cosa significhi. Senza dover leggere articoli complicati e macchinose spiegazioni, ecco una guida semplice per saperne di più a riguardo e fare la tua scelta!
Cosa significa cruelty-free?
La sigla “cruelty-free” significa “non sperimentato sugli animali” ed è generalmente utilizzata in relazione ai formulati dei cosmetici.
Quindi, per essere tale, un prodotto e il suo stesso formulato non dovranno essere stati testati su animali.
I test somministrati, sia durante un momento qualunque della vita dell’animale che nelle fasi della gravidanza per testarne l’effetto sulla prole, sono quasi sempre letali e in molti casi dolorosi.
Fino a non molti anni fa tutti i prodotti cosmetici, prima di entrare in commercio, venivano testati su animali. Nel 2004 standard internazionali hanno vietato tali test del prodotto finito, ma non dei suoi singoli ingredienti. La battaglia si è protratta fino all’11 Marzo 2013, ossia quando è entrato in vigore lo Standard Internazionale Cruelty-Free che vieta rigorosamente i test su animali.
Cosa dice la legge in breve?
Tutti i brand e le case produttrici che aderiscono allo Standard del 2013 si impegnano a non testare su animali il prodotto finito e i suoi singoli ingredienti, né commissionare i test a terze parti. E non solo: si impegnano anche ad utilizzare solo ingredienti completamente vegetali o ingredienti di sintesi già in commercio, in modo da evitare nuove sperimentazione su animali.
Come riconoscere un prodotto cruelty free?
I prodotti cruelty-free riportano, nella maggioranza dei casi, il marchio certificato della Leaping Bunny (un coniglietto di profilo con due stelline). Se volete accertarvi che un brand realizzi solamente cosmetici cruelty-free potrete farlo online, inserendo anche il nome del prodotto che desiderate cercare. A tal proposito, vi consigliamo di consultare questo link. Su questo sito potrete anche selezionare la categoria di prodotto che più vi interessa per conoscere con un click le aziende che in Italia trattano la produzione e la vendita di prodotti cruelty-free.
Un esempio di brand che rispetta gli animali è Maria Nila, uno dei marchi disponibili sul nostro e-shop.
Se un prodotto non viene testato, come si fa ad accertarne la sicurezza?
Bella domanda! La risposta è semplice: gli standard imposti dall’UE sono intransigenti riguardo alla sicurezza del prodotto; non permetterebbero mai la commercializzazione di un prodotto pericoloso sul mercato.
Nel momento in cui nuove leggi hanno vietato la vendita di prodotti non cruelty-free, in tanti hanno trovato una soluzione alternativa. Le aziende hanno cominciato di rimando a sviluppare nuovi test per certificare la sicurezza dei prodotti; questi metodi alternativi, altrettanto sicuri e addirittura più veloci, sono diversi e riguardano la sperimentazione in vitro su cellule umane o dispositivi di nuova generazione sui quali applicare la coltura di microorganismi.
Perché scegliere un prodotto cruelty-free?
I test su animali, oltre al essere un crimine ingiusto, danno anche risultati approssimativi e poco affidabili: ciò che non risulta dannoso per un animale può esserlo per l’uomo e viceversa. È provato che il 90% dei prodotti che passano i test su animali falliscono nel momento in cui vengono testati sull’uomo.
Inoltre, oggi abbiamo a disposizione una gamma infinita di scelta per ogni categoria di prodotto: basta solo qualche minuto in più e un po’ di attenzione per fare la scelta giusta e dire no alla crudeltà. Dunque, se si ha la possibilità di scegliere, perché non essere anche bella dentro?
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