Wolf cut a Venezia per la sfilata di Dolce e Gabbana
Il wolf cut è il nuovo taglio che sta spopolando in questi giorni di fine estate e che è stato proposto come trend durante la sfilata a Venezia di Dolce e Gabbana.
Questo taglio è nato nei saloni della Corea del sud.
Prende il nome dall’aspetto selvaggio e disordinato, che ricorda la pelliccia del lupo, tuttavia nella passerella più bella d’Italia il look Wolf cut è stato declinato in pieghe lisce e ben disciplinate.
Nella sfilata di Dolce e Gabbana possiamo dire che lo stile di alcuni look è proprio un ibrido fra il Wolf cut ed il mullet!
Il taglio wolf non è altro che un taglio molto scalato, con le ciocche spettinate ed una lunga frangia lunga, aperta al centro…quasi una frangia a tendina, per intenderci.
E’ stato portato alla ribalta da Billie Ellish, idolo di molti giovani ed è un mix tra taglio mullet tipico degli anni 80 e shag ( che significa proprio “scalato”).
La scalatura interna è cio’ che caratterizza il taglio wolf.
E’ realizzata in modo più pieno o più’ soft, in base al tipo di capelli.
Quello che nasce dalla reinterpretazione di questo taglio che si ispira agli anni 70/80 , è un taglio ribelle e molto rock, con un tocco scompigliato che lo rende molto sexy.
Dovete sapere che il wolf cut è un taglio che sta bene a tutte.
Può essere realizzato su qualsiasi tipo di capello, mosso, riccio o liscio.
Il wolf cut può dare volume ai capelli fini o valorizzare i capelli folti e spessi.
Fate Attenzione, il wolf cut richiede una forte personalità, poichè è un taglio che non passa inosservato!
Se il taglio è stato ben eseguito, la gestione quotidiana è molto semplice.
Potete usare il Mineral leave-in della linea OP|BLONDE , siero mineralizzante sigillante senza risciacquo, utilizzando le mani per dare un effetto spettinato.
Completate il look con il Sunlight finishing spray max evolution del brand americano super blasonato ECRU NEW YORK:
Sunlight Finishing Spray Max è uno spray ad alto potere fissativo che ti consentirà di ottenere MASSIMA tenuta e controllo mantenendo il movimento.
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Editoriale By Davide Puglia
01/09/2021
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