Met Gala 2019: i look top e quelli… flop
Il Met Gala è uno degli eventi più attesi dell’anno, una delle celebrazioni più sontuose e stravaganti come solo le star di Hollywood sanno fare. Non vedono l’ora di mostrare i loro abiti, cuciti dalle case di moda più in voga del momento, o quelle che negli anni non smettono di dar prova della loro bravura e scelgono i loro look con accuratezza; il tutto rimane segreto sino alla grande notte. La serata è molto costosa e i prezzi dei biglietti, giusto in tema, sono alle stelle per noi comuni mortali inarrivabili; non ci resta quindi che giudicare minuziosamente e scegliere il nostro abito preferito, come degni eredi di Johan Rivers, come se stessimo seduti nel salotto di Fashion Police.
Passato e presente, icone senza tempo, sono l’ispirazione degli stilisti che anche quest’anno hanno saputo mischiare qualche tocco di modernità e di futuro, aggiungendo anche degli effetti speciali agli abiti degni delle parate di Hunger Games che ci hanno stupito e lasciato senza fiato. Alcuni forse hanno oltrepassato ogni limite, stravolgendo il senso della serata e il tema, ma di questo ce ne occuperemo passo dopo passo. Per rendersene conto basta un paragone con un altro evento di immensa importanza: gli Oscar. Ma concentriamoci sul gala del Met!
Il tema dell’evento
L’evento fashion che come ogni anno viene organizzato al Metropolitan Museum of Art di New York ha avuto come tema il “Camp“. Questo perché ispirato alla mostra del Met Fifth Avenue’s Iris and B. Gerald Cantor Exhibition Hall aperta al pubblico il 9 maggio, dal nome ‘Camp: Note on Fashion’. Ma cosa significa?
Lo spiega chi ha coniato il termine nel 1964: Susan Sontag scrive infatti nel saggio Notes on Camp “si percepisce l’essere camp di oggetti e persone nel momento in cui interpretano un ruolo“.
Camp inteso come kitsch ma elevato al massimo, un terreno fertile per i nostri stilisti per dare sfogo alla loro fantasia e creatività.
Riflettori puntati sulle sorelle Jenner
Nate e cresciute sotto i riflettori, giovanissime e intraprendenti, le sorelle Jenner non smettono di stupirci e far parlare di sé. La loro migliore alleata, Donatella Versace, unica nel suo genere ed ineguagliabile, ha saputo rendere loro giustizia, confezionando abiti unici con rifiniture preziose e minuziose. I colori del lilla e dell’arancio si sposano molto bene con i coloriti delle due ragazze, creando un ottimo contrasto.
Donatella ha saputo anche giocare con le forme, creando un look che non passi inosservato ma non eccedendo, utilizzando delle piume ha creato degli splendidi volumi, mettendo in evidenza le splendide curve di Kylie e il corpo sinuoso di Kendall.
Un trucco molto naturale e dai colori del nude per entrambe, mentre per i capelli hanno optato per un’acconciatura liscia e sciolta, gran bel lavoro di extension – complimenti ogni volta agli hairstylist – e un color lavanda (molto di moda ultimamente) su Kylie e un raccolto con baby hair attorcigliati sulla fronte molto elegante per Kendall. Ammalianti e sensuali come le sirene, potrebbero aver già conquistato lo scettro della serata?
Haute Couture made in Italy: Gucci e ancora Versace
Sempre in Versace ci è piaciuto anche il look della nostra Dua Lipa, che sembra aver abbandonato per una serata il suo umile caschetto, regalandoci una chioma voluminosa degna degli anni 80, con questo abito dai colori contrastanti viola e verde acido, con corpetto decorato molto sfavillante e una cintura che le mette in risalto il punto vita, davvero splendida e un altro punto direi per Versace Couture.
Direttamente dall’Orlando Furioso in Gucci, avvolta da fuoco e fiamme Saoirse Ronan, un cavaliere impavido con pailettes ricamate dai toni del rosso, verde e gold, chapeau! Dakota Johnson, anche lei una perfetta principessa medievale, con una corona incastonata di gemme argentate, sempre targata Gucci.
Valentino e Oscar De La Renta scelgono le piume
Che le piume siano stato il tocco in più prediletto dagli stilisti non c’è alcun dubbio. Valentino ha scelto un rosa che si sposa perfettamente con l’incarnato della bellissima Naomi Campbell arricchito da questo mantello di piume in perfetta armonia con tutto l’outfit.
Ma non possiamo mica tralasciare il nostro must di ogni red carpet, ecco infatti Rosie Huntington-Whiteley affidarsi al grande maestro Oscar De La Renta, davvero angelica, le labbra rosse che contrastano con il total white e un’acconciatura raccolta molto raffinata. Ancora una volta questo marchio è stato un punto di riferimento.
Non poteva mancare Kim Kardashian
Kim Kardashian, per continuare con le più acclamate della serata, sfoggia un perfetto wet look, sui toni del bronze, e ci ricorda molto Sofia Loren in un suo film; ancora una volta passato e presente si uniscono grazie all’idea di Mugler.
Once Upon a Time… gli abiti fiabeschi del Met Gala 2019
Romantiche e giovanissime, Zendaya ed Emma Roberts ci mostrano i loro vestiti fiabeschi. Cenerentola con un tocco innovativo, elettronico e futurista ha stupito tutti: il vestito infatti possedeva un intricato groviglio di cavi che permetteva di creare splendidi effetti di luce. Un’equipe ha vegliato su di lei sin dal primo giorno unendo così moda e tecnologia, rendendolo ovviamente un abito sicuro, targato Tommy Hilfiger, di una bellezza mozzafiato.
Emma invece ci ha deliziato in maniera più tradizionale con un abito pescato e pomposo, realizzato da Gianbattista Valli, con una chioma adornata da delicati fiorellini degna di una vera fata. Sara Sampaio infine un bellissimo cigno pieno di lustrini pronta per danzare al ballo reale chiude questa breve categoria scegliendo August Getty Atelier.
The real KITSCH
Mia nonna diceva sempre “il troppo stroppia” e aveva ragione da vendere; c’è chi infatti ha preso troppo seriamente e alla lettera il tema della serata di beneficenza e ha dato origine a dei look fuori dagli schemi, ma anche troppo. Sto parlando ovviamente della nostra Katy Perry in primo luogo, eccentrica fin troppo da far concorrenza al cast della Bella e la Bestia o al nuovo spot Mc Donald con il suo abito da post gala, molto scomodo ed ingombrante anche da indossare, insomma un vero flop. Che dire poi di Emily Ratakowski? Mi ha ricordato molto invece la fiaba di Pinocchio con le orecchie da asino – si scherza ovviamente – ma anche lei sfavilla senza pari; speriamo faccia una scelta migliore il prossimo anno e non si affidi nuovamente al gatto e la volpe, per il resto corpo da favola invidiabile, scolpito come una dea.
Infine direttamente da Ocean’s 8, Bella Hadid sembra aver rubato tutti i gioielli della Regina e sia pronta a fuggire con il bottino, JLo invece direi che ha rubato l’acconciatura a Cleopatra e sia pronta a conquistare Roma o nel nostro caso New York, brillando come mai.
Sul podio c’è sempre lei: Lady Gaga
Lascio per ultimo la vera Queen della serata, Lady G, che ha deliziato i paparazzi atteggiandosi da vera rappresentante del kitsch; eccentrica pomposa e provocante come solo lei sa fare, splendida in ogni sua sfumatura, anche oggi non ci ha deluso: un trucco scenico spettacolare, anche nel 2019 la corona è sua senza eccezione!
Questi erano i look che più hanno colpito i nostri occhi, belli maestosi e da vere Star; ci hanno fatto sognare ridere in alcuni casi, e ci sono stati d’ispirazione. Abiti tralasciando, il vero significato del gala era la beneficienza, portata avanti con successo, e questo ha reso la serata magnifica e ha aggiunto del valore in più ad un semplice tappeto rosso. Inoltre, ancora una volta ha mostrato la maestria degli stilisti, hairstylist e makeup artist, e anche l’Italia si è distinta come sempre egregiamente.
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