Come scegliere la migliore piastra per capelli
Avere i capelli sempre in ordine è una prerogativa femminile imprescindibile. Quante ore passi davanti lo specchio, con i tuoi prodotti di routine, per ottenere la piega perfetta? Possiamo immaginarlo, soprattutto se non hai un capello particolarmente disciplinato, che ha bisogno di essere trattato, magari, con strumenti a caldo adatti come, ad esempio, la piastra per capelli.
Create originariamente con l’obiettivo di garantire un liscio perfetto e privo di crespo a qualsiasi chioma grazie al calore, le piastre per capelli hanno subito diverse modifiche negli anni, evolvendosi per soddisfare altre richieste ed esigenze. Hanno assunto dimensioni, caratteristiche e funzionalità diverse, diventando sempre più tecnologiche e professionali, anche per un semplice uso domestico.
Considerando che il mercato offre una vasta gamma di opzioni, come si fa a scegliere la tipologia più giusta per i propri capelli, in modo da ottenere un risultato impeccabile senza danneggiarli? I criteri sui quali basarsi sono vari: sicuramente il materiale di composizione e le dimensioni, le tecnologie integrate e, infine, la tipologia di capello da trattare e lo styling da ottenere.
Vediamoli più nel dettaglio, in modo da compiere l’acquisto più azzeccato!
Primi aspetti da considerare per scegliere la migliore piastra per capelli
In fase di scelta di una piastra per capelli, bisogna sicuramente partire da 2 elementi fondamentali: i materiali che la compongono e le caratteristiche aggiuntive, che permettono di optare per il modello che meglio si addice ai nostri capelli e alle nostre esigenze.
Materiali
Le piastre per capelli possono essere realizzate in:
- ceramica: si adatta a tutti i tipi di capelli e, oltre a garantire un ottimo risultato, non li danneggia e si prende, anzi, cura della loro salute. Questo perché è in grado di distribuire il calore in modo uniforme su tutta la chioma e le ciocche scorrono facilmente tra le piastre. Bisogna prestarle molta attenzione perché, essendo molto delicata, si rompe facilmente se cade per terra;
- tormalina: si tratta di un cristallo che si presta come ionizzante naturale. Molto più resistente della ceramica, è anche più costoso. Per una soluzione più economica, si può optare per una versione in ceramica ma ricoperta da tormalina;
- titanio: questo materiale dona leggerezza e maneggevolezza alla piastra. Ha le stesse caratteristiche della piastra in ceramica, ma è meno delicata.
Caratteristiche aggiuntive
Una volta scelto il materiale di composizione preferito, bisogna prestare attenzione ad ulteriori caratteristiche dello strumento che possono agevolare lo styling:
- regolazione del calore: i modelli che permettono di regolare il calore sono sicuramente i migliori, dato che ogni tipologia di capello richiede un grado di calore diverso. Ad esempio, per i capelli mossi bastano 150°-180°, per quelli ricci ne servono almeno 200° e per far sì che la piega duri, in generale, non si può andare sotto gli 80°-100°;
- dimensioni: contano soprattutto se si ha un taglio corto, che rende più difficile il passaggio delle piastre. In questo caso serve uno strumento di dimensioni ridotte, inferiori ai 25 mm; se i capelli sono lunghi, invece, andrà bene una piastra larga anche 30 mm, mentre per i tagli medi può andar bene una larghezza di 25-30 mm.
Piastre per capelli in base alla tecnologia
Come accennato all’inizio, le piastre per capelli si sono evolute anche dal punto di vista tecnologico. I modelli iniziali, infatti, tendevano a bruciare i capelli o a renderli secchi e sfibrati, costringendo ad adottare misure di sicurezza per non dover poi tagliare drasticamente. Al giorno d’oggi, invece, questi strumenti sono realizzati nel rispetto della salute del capello, non solo per i professionisti ma anche per uso domestico. Questo non significa che siano innocue, ma che sono state innovate negli anni per nuocere il meno possibile alla chioma.
Le 2 tecnologie principalmente impiegate sono quella a ioni e quella a vapore.
Piastre per capelli con tecnologia a ioni
Questa tecnologia è impiegata non solo per le piastre, ma anche per gli asciugacapelli. Si rivela un’ottima soluzione grazie alle micro-particelle di ioni negativi rilasciate durante l’utilizzo, che mantengono i capelli morbidi, lisci e lucenti, oltre che idratati. Inoltre, riducono notevolmente l’effetto elettrostatico, arginando il crespo.
Piastre per capelli a vapore
Anche questa tecnologia permette di ottenere dei risultati strepitosi, grazie al vapore rilasciato durante la stiratura e alla sua azione idratante e protettiva i capelli risultano lisci al tatto ed estremamente luminosi. Questo perché i capelli, che naturalmente contengono acqua, assorbono il vapore idratandosi a fondo per poi lisciarsi perfettamente al passaggio delle piastre. Le piastre a vapore vengono utilizzate in diversi saloni proprio dai parrucchieri, con l’unica differenza che i modelli professionali sono muniti di un serbatoio per l’acqua più grande. Quest’ultimo può essere sia interno, che esterno: con il primo, la quantità d’acqua è inferiore ma non comporta l’ingombro del cavo che, con il secondo, collega il serbatoio alla piastra per erogare il vapore. Generalmente, il modello con serbatoio esterno è più performante.
Le piastre a vapore sono l’ideale per chi ha i capelli delicati, ricci o crespi e permette di mantenere una piega duratura anche in caso di pioggia. Possono essere utilizzate anche per creare ricci e boccoli. Il loro costo è più elevato rispetto ai modelli tradizionali che lisciano solo con il calore, infatti molti parrucchieri continuano a utilizzare le classiche piastre.
Piastre per capelli in base allo styling
Veniamo al dunque: come scegliere la piastra in base al risultato che si vuole ottenere? Per rispondere a questa domanda, i modelli di piastra possono essere suddivisi in 5 categorie proprio in riferimento allo styling da effettuare.
1. Piastra lisciante
Le piastre tradizionali sono quelle liscianti che, appunto, servono per rendere i capelli lisci, liberandoli dall’effetto crespo. Si tratta del modello più diffuso e utilizzato e offre diverse varianti caratterizzate da dimensioni diverse in base alla lunghezza del proprio capello:
- capelli corti: < 25 mm
- capelli medi e lunghi: dai 25 ai 30 mm
- capelli lunghi: > 30 mm
Se la loro funzione primaria è quella di lisciare i capelli, possono comunque essere utilizzate per ottenere un effetto mosso o boccoloso, meglio se supportato dall’utilizzo di prodotti adeguati per far sì che duri più a lungo.
Il brand che principalmente garantisce un risultato eccezionale nel pieno rispetto della salute del capello è GHD che, se inizialmente riforniva solo i professionisti, adesso è entrata nelle case di tantissime donne permettendo loro di creare in completa autonomia le proprie acconciature senza danneggiare la propria chioma.
2. Piastre multifunzione per capelli lisci e mossi
Le piastre multifunzione stanno spopolando, ormai da qualche anno, nel mondo femminile: questo perché riescono non solo a lisciare i capelli, ma a anche a creare ricci e boccoli in modo semplice e veloce. La loro struttura comporta un arrotondamento sia della parte esterna in plastica, sia delle piastre riscaldanti in ceramica che agevola il movimento circolare. A differenza dei più rinomati ferri arricciacapelli, sono più maneggevoli e sicure, considerando che la parte esterna non si surriscalda e le piastre possono essere bloccate.
3. Piastre a onde
Conosciuta anche come triferro, la piastra a onde serve, appunto, a realizzare onde larghe attraverso i 3 ferri rotondi che, chiudendosi, conferiscono alle ciocche una forma ondulata. Lanciata negli ultimi anni dalla bellissima Belen Rodriguez, la piastra a onde è perfetta per ottenere l’effetto beach waves, favoloso in estate ma sensualissimo anche in inverno grazie al suo aspetto naturale e alquanto selvaggio.
Si tratta di uno strumento molto semplice ma, al contempo, abbastanza ingombrante, che potrebbe diventare stancante in presenza di capelli molto lunghi. Occorre inoltre prestare attenzione a non bruciare i capelli durante l’uso. Se disponi già di una buona piastra per capelli, puoi comunque realizzare le onde con un po’ di esercizio.
4. Piastre per creare i ricci
Se vuoi dare una svolta alla tua chioma perennemente piatta, allora è il caso di acquistare una piastra adatta alla realizzazione dei ricci. Per compiere la scelta migliore, devi sapere che in commercio ne esistono ben 2 varianti:
- arricciacapelli automatico: permette di realizzare ricci e onde perfetti nel giro di pochi secondi, con il minimo sforzo e senza rischiare di bruciarsi. Non è esattamente una piastra per capelli, ma la sua forma è molto simile. Funziona in modo molto semplice: le singole ciocche vengono letteralmente risucchiate all’interno dello strumento, che le arriccia internamente attraverso le piastre riscaldate e le rilascia senza bruciarle o spezzarle;
- ferro arricciacapelli: è uno strumento dalla forma cilindrica o conica che permette di realizzare ricci e boccoli impeccabili. Il diametro del ferro è importante per determinare la dimensione dei ricci, che risulteranno più o meno stretti in base alla scelta. Bisogna prestare molta attenzione durante il suo utilizzo, dato che si surriscalda interamente.
5. Piastre per il frisè
Il frisè andava molto di moda negli anni ‘90 e, dopo aver subito una drastica caduta nel dimenticatoio, è tornato più pimpante che mai negli ultimi anni. Si tratta di un’acconciatura costituita da minuscole e fitte onde che donano volume ai capelli, molto spesso sottovalutata ma molto utile per occasioni importanti. La piastra per frisè funziona esattamente come le piastre tradizionali, semplicemente le piastre riscaldanti hanno una superficie ondulata piuttosto che liscia.12/07/2021
Editoriale By Davide Puglia
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